
Senza troppi giri di parole (come sono solito fare nelle recensioni qui su GeekWaves.it) quella che state per leggere è la recensione del probabile sostituto ufficiale del mio vecchio Logitech F710. Quel gamepad mi era piaciuto abbastanza (poi non si rifuta un regalo), se non fosse che la sua natura wireless e i grilletti eccessivamente duri mi facevano preferire quello della mia vecchia e cara PS3. Sarà riuscito questo PDP Wired Controller a fare di meglio?
L’essenziale in tutto. Punto.

Il contenuto della confezione del PDP Wired Controller è molto semplice, anche perchè non vedo la necessità di aggiungere cose particolari per un gamepad “economico”: oltre al pad (in colorazione bianca nel mio caso), quindi, cavo micro-USB lungo due metri separato, una guida rapida in più lingue e un foglietto che invoglia a personalizzare il gamepad. La particolarità del cavo l’ho apprezzata parecchio: nel caso in cui si danneggiasse o ne preferissi uno più corto, non devo buttare via tutto. Non faccio la paternale sulla type-C, sennò il prezzo sale. Nella parte inferiore c’è un’uscita jack per gli auricolari.

La qualità costruttiva è tutto sommato buona. Scocca bianca davanti e nera sul retro, opaca e non gommata, mentre è lucida sulla parte frontale superiore. I tasti si premono in generale bene, ma quanto al feedback uditivo… LB e RB sono molto “cliccosi” così come A B X Y. Al contrario, i grilletti LT e RT sono morbidi e leggeri, silenziosi e con poca resistenza alla pressione. D’altra parte invece LB e RB devono essere premuti sul lato esterno, cosa piuttosto scomoda. Apprezzo gli analogici incavati, molto comodi e che impediscono al pollice di scivolare, alti il giusto e dal feeling leggero. Questo può essere però un punto a favore o meno, dipende dal genere che state giocando. Unica nota estetica che non apprezzo più di tanto riguarda i tasti A B X Y che, a differenza del controller originale, sono stampati e quindi col tempo potrebbero cancellarsi. A questo si aggiunge la trama sugli analogici che è fastidiosa.
Le potenzialità del PDP Control Hub
Uno dei punti di forza del PDP Wired Controller è il suo software dedicato. Si può scaricare gratuitamente dal Microsoft Store sia su Windows 10 che su Xbox One. Il PDP Control Hub apre le porte a un certo livello di personalizzazione del gamepad: intensità della vibrazione, zona morta degli analogici e dei grilletti, volume dell’audio negli auricolari collegati al controller e una rimappatura completa dei tasti.
L’interfaccia è semplice ma allo stesso tempo piuttosto intuitiva, in linea anche con lo stile grafico di Windows 10.
Ok, ma come si comporta in game?

Parlandovi di pura esperienza personale, vi posso dire che generalmente il PDP Wired Controller si comporta piuttosto bene. L’ho testato su PC (non avendo una Xbox One) su titoli di generi diversi, come DiRT 3, Duck Game, Dead Cells, Guilty Gear Xrd Rev 2, Rocket League e Borderlands 2. Il fatto che i trigger siano molto morbidi e reattivi allo stesso tempo favorisce molto nei giochi di corse, per dosare con precisione acceleratore e freno (con il Logitech F710 ogni volta erano dolori per quanto erano duri) e gli analogici sono risultati piuttosto precisi. Il difetto dei dorsali però si fa sentire parecchio e capita spesso di fare a botte con il tasto che non si preme se non nel punto giusto. Una nota di merito va data alla croce direzionale. Sembra quasi fatta apposta per i picchiaduro, rapida e reattiva, dura il giusto alla pressione. Stessa cosa se siete amanti dei platform. Ne giova inoltre la sua natura “wired” che azzera quasi del tutto l’input lag.
La vibrazione invece, ove presente e supportata, se settata al 100% nel PDP Control Hub, è decisa e si fa davvero sentire. Non è per nulla zanzarosa o flebile come sul Logitech F710.
Voleva essere il pad perfetto…

Purtroppo, come avete potuto leggere, qualche difetto ce l’ha, e a questi se ne aggiungono anche altri estetici: la finitura lucida (come tutte le finiture lucide) ad esempio cattura polvere e ditate che è una bellezza. Il logo Xbox si nota perfettamente che è stampato. Le feature riguardo l’audio invece sono sì un valore aggiunto, ma almeno su un uso PC lasciano molto il tempo che trovano.
Il prezzo al quale l’ho acquistato è di 29,99€ su Amazon.it ed è disponibile in una quantità spropositata di colori e fantasie (la camo nera è tanta roba). Il concorrente diretto è il PowerA Enhanced Controller che si differenzia per la presenza di tasti mappabili nella parte posteriore. Potrei consigliare il PDP solo se avete urgenza di acquistare un gamepad senza spendere un patrimonio. In alternativa aspettate qualche sconto per quello originale.
COSA VA… | …E COSA NON VA |
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– Ottimi i trigger e gli analogici, leggeri e reattivi – I tasti generalmente restituiscono un buon feedback tattile… – Cavo lungo e intercambiabile – Il PDP Control Panel è un software completo, per PC e Xbox One | – LB e RB sono difficili da premere (antiergonomici) – …ma D-Pad e trigger a parte, tutto il resto fa troppo rumore – ABXY stampati e trama interna degli analogici fastidiosa – La feature audio è così marginale che ve ne dimenticherete praticamente subito |


Laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato di musica elettronica e tecnologia.