Di software e app mobile per leggere le email ne abbiamo tante, da quella di default sul pc a la famosa Gmail. Per non parlare di Inbox, app e servizio di Google tanto amato dagli utenti e che è stato chiuso nel marzo scorso. Recentemente ho scoperto Spark, quella che per ora credo sia una delle più buone applicazioni per gestire le mail. Scopriamola insieme!
Spark: veloce quanto una scintilla
Spark è un client per la gestione delle mail sviluppato da Readdle e disponibile per dispositivi Apple e rilasciata di recente per Android.
L’app è molto leggera così come il primo avvio. Possiamo subito aggiungere un nostro account di qualsiasi provider attraverso una procedura guidata rapida e indolore. Io ho impostato diversi account Gmail, un Hotmail e la mail universitaria senza alcun problema. Subito dopo possiamo vedere la schermata principale, dal design grafico molto minimale ma funzionale. A sinistra una colonna dove sono visibili gli account mail inseriti da noi e diverse sezioni che vedremo tra poco; nell’area a destra tutte le mail ricevute e il contenuto di quella appena selezionata. Stop, questo è Spark in sintesi, ma il bello arriva ora…
Spark e il fascino della semplicità

Spark è un client semplice. Tanto semplice quanto ricco di quelle funzionalità che tutti vorrebbero avere da un client mail. Nella colonna sinistra abbiamo la posta in entrata subito visibile in primo piano. Subito dopo un collegamento al calendario di Spark, molto semplice, perfettamente integrato nell’app e sincronizzato con le mail. Seguono le cartelle della posta inviata, contrassegnata, archiviata, bozze e cestino. La parte interessante arriva nella sezione a destra. L’elenco dei messaggi di posta è visualizzabile in modalità classica, come in un qualsiasi client, e in modalità smart. Quest’ultima permette di visualizzare tutte le mail arrivate non ancora lette raggruppate per account. Una volta passati alla successiva, la precedente viene segnata come “letta”, scompare dall’elenco (non dal server, ci mancherebbe) e così via per tutte le successive fino all’esaurimento. E’ la modalità di visualizzazione perfetta per gli amanti del satisfying e per coloro che hanno l’istinto ossessivo e compulsivo di controllare la posta ogni secondo, vedendo i messaggi apparire come letti e alla velocità della luce.
Ultima ma non per importanza la composizione rapida dei messaggi, accessibile cliccando un’icona vicino alla barra di ricerca. Nella nuova finestra potremo programmare l’invio delle mail, scegliere se ricevere una notifica per un eventuale ritardo della risposta, inserire un modello personalizzato, oltre che aggungere allegati e modificare la formattazione del testo. Si può inoltre condividere la mail e discuterne con membri di un proprio team.
All’interno del client sono messi a disposizione anche delle funzioni premium più improntate alle imprese, ben descritte qui, ma per l’uso che ne fa l’utente comune sono a parer mio trascurabili
Spark: per molti e per (quasi) tutti
Spark si presenta quindi come un client praticamente privo di difetti, semplice, ricco di funzioni tutte utili dalla prima all’ultima. Se pensiamo poi che viene pure offerta gratuitamente, non si fa altro che aumentarne il valore. Ma perchè è per… quasi tutti? Nasce per Mac (la versione testata e descritta in questo articolo), iPhone e iPad, dispositivi sui quali Spark è ben collaudato. Il 1° Aprile è uscita la versione per Android, ben accolta, in costante aggiornamento e con le stesse caratteristiche delle versioni Apple, una grafica in material design e ricca di gestures. Manca però una versione per Windows: gli utenti Microsoft fanno la parte degli esclusi anche se Readdle pare abbia promesso una versione anche per loro.
Mi sento comunque in dovere di consigliarla, soprattutto come validissima alternativa al client di default di Apple.
Sito ufficiale Spark: https://sparkmailapp.com/it

Laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato di musica elettronica e tecnologia.