Ebbene sì, Android, il sistema operativo mobile (e non) più amato e odiato dalla community cambierà nome (e non solo). Scopriamo quale sarà il suo futuro…
Android dice “no” agli zuccheri

Già, a partire dalla versione Q, Android non seguirà più la tradizione di usare nomi di gustosissimi dolci per identificare le varie versioni. La nuova iterazione si chiamerà semplicemente Android 10. Meglio così, se consideriamo che tra i nomi più gettonati dalla community c’erano Quinoa o Quiche. Oltre al cambio di nome assisteremo anche all’arrivo di un nuovo look per il logo, molto più pulito e accattivante. La testa del robottino verde più stilizzata e la scritta in nero per risultare più leggibile. Google ha già fatto partire la distribuzione dell’ultima patch di sicurezza e ha annunciato l’arrivo imminente sugli sfiziosi Pixel e su Essential Phone, oltre che ai dispositivi Android One (come Motorola One o Xiaomi Mi A3 per citarne un paio) e per quelli usati come base di test per le varie beta rilasciate negli ultimi mesi.
Android e la pasticceria: una rapida carrellata

Prima di dire addio al reparto pasticceria di Mountain View, vediamo i vari nomi che ha avuto il sistema operativo del Robottino Verde.
1.0 Alpha
1.1. Beta
1.5 Cupcake
1.6 Donut
2.0 Eclair
2.2 Froyo
2.3 Gingerbread
3.0 Honeycomb (non ha mai visto un cellulare in vita sua, è apparso solo su alcuni tablet)
4.0 Ice Cream Sandwitch (spesso abbreviato ICS, dà alla luce il primo vero e proprio restyle grafico dell’OS)
4.1-4.3 Jellybean
4.4 KitKat (sul mio vecchio Moto G si è fatto aspettare moltissimo)
5.0 Lollipop (e il Flappy Bird più difficile di Flappy Bird stesso)
6.0 Marshmellow
7.0 Nougat
8.0 Oreo
9.0 Pasticciot – ehm – Pie

Laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato di musica elettronica e tecnologia.