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Bonus PC e Internet 2020: come richiederlo e a quali condizioni

bonus pc e internet

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A partire da questa settimana è possibile richiedere il Bonus PC e Internet per avere una connessione in casa o in azienda. Ecco come richiederlo, di cosa avete bisogno e… cosa non convince.


Cos’è il bonus pc e internet 2020?

Digital divide: due parole che descrivono la situazione italiana attuale. Si tratta di un problema già presente da diverso tempo e che ha preso forza durante il lockdown. Tra lezioni online, lauree, colloqui di lavoro e smart working, sono in tanti quelli che hanno avuto (e hanno tutt’ora) dei problemi per quanto riguarda la connessione a internet e l’hardware in uso.

Il Bonus PC e Internet è stato proposto durante il mese di agosto dal Minstro dell’Innovazione Paola Pisano e fa parte del Piano Voucher per la Connettività voluto dal Ministero dello Sviluppo economico. Ma di cosa si tratta? Molto semplicemente, è un voucher da utilizzare per l’installazione di una rete internet di almeno 30Mbps in casa o in azienda e per l’acquisto di un pc o tablet (in comodato d’uso).


Come richiedere il bonus pc e internet?

Fino a qualche settimana fa correva voce che ci si dovesse iscrivere al sito di Infratel Italia (https://www.infratelitalia.it/) e da lì fare la domanda. Il 2 settembre 2020 la stessa azienda ha chiarito la questione in una sua news:

In seguito delle notizie apparse su diversi organi di informazione in tema di voucher per l’attivazione di servizi a banda ultralarga e la fornitura di pc alle famiglie meno abbienti, Infratel Italia precisa che la registrazione sul portale, che sarà attivato per la gestione della misura, sarà riservata agli operatori di telecomunicazioni. Gli utenti finali, beneficiari del voucher dovranno interfacciarsi direttamente con gli operatori (che si saranno preventivamente registrati al portale) utilizzando i consueti canali di vendita.

https://www.infratelitalia.it/archivio-news/notizie/informazioni-su-piano-voucher

Gli interessati dovranno infatti recarsi presso un centro di un gestore telefonico a scelta e avviare da lì tutte le procedure con i documenti richiesti. Saranno poi gli operatori stessi a occuparsi di tutte le pratiche per attivare il voucher.


Chi può richiedere il bonus pc e internet?

Il Bonus pc e Internet prevede due fasce distinte. Nel primo caso si parla di famiglie con ISEE inferiore ai 20.000€ per le quali il bonus ammonterà a circa 500€. Di tale somma, 200€ sono dedicati all’installazione e attivazione della rete internet, i restanti 300€ dovranno essere utilizzati per l’acquisto di un pc o tablet in comodato d’uso fornito dal gestore telefonico. Il secondo caso invece riguarda famiglie con ISEE superiore ai 20.000€ (ma inferiore a 50.000€) che potranno ottenere solo i 200€ per la linea.

Oltre ai valori ISEE citati, chi richiede il bonus deve essere in una delle seguenti condizioni:
– non avere una connessione a internet
– avere una connessione inferiore ai 30Mbps
– avere almeno 30Mbps ed essere disposti a passare a una connettività superiore fino al gigabit.

Le aziende similmente avranno diritto a un bonus fino a 2000€ per l’installazione di una linea in fibra ottica da un minimo di 30Mbps a un massimo di 1Gbps.


Qualcosa non convince…

Quella del bonus pc e internet è una buona iniziativa per combattere il digital divide. Come si suol dire “meglio tardi che mai”, visto che doveva arrivare una pandemia per rendersi conto di essere tra i Paesi europei più arretrati a livello di connessioni a internet. Ma cosa non convince di questo bonus? Tolti i 200€, necessari per coprire tutte le spese per le pratiche e le attivazioni, sono i 300€ che lasciano il tempo che trovano. La limitazione al comodato d’uso nega qualsiasi tipo di libertà nell’acquisto del proprio device. Spesso i prodotti venduti dai gestori di telefonia sono sovrapprezzati a tal punto da mirare alla rateizzazione vincolata con l’operatore. Per di più, trattandosi di un comodato d’uso, quel prodotto non sarà mai nostro. L’idea migliore sarebbe stata quindi quella di adottare il sistema del bonus insegnanti, con del credito da spendere “liberamente” per risorse informatiche senza obbligo di vincolo.

Inoltre, non è ben chiara l’essenza stessa del bonus: è uno sconto? E’ un vero e proprio buono per coprire le spese? Oppure è un rimborso sulla falsa riga del bonus per le biciclette e monopattini elettrici? Perché se così fosse, prepariamoci al peggio.