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Recensione MIFA X3: true wireless con stile

Il mercato degli aurcolari bluetooth , in particlare delle “true wireless” (stile AirPods per intenderci) nell’ultimo periodo si è riempito di una quantità immensa di prodotti, solitamente a basso costo ma con anche una qualità tutt’altro che eccelsa. Per voi nella recensione di oggi le MIFA X3, delle true wireless che mi hanno stupito alla grande fin dalla prima accensione.


Un buon design, ma il case… meh!

Tralasciando la confezione di cartone, le MIFA X3 si presentano in un piccolo cofanetto lucido che serve a caricare gli auricolari oltre che a conservarli. 4 led indicano lo stato di carica della batteria del case (leggibile premendo il pulsante accanto e contando quante volte lampeggiano i due verdi centrali – avrei preferito che venissero sfruttati tutti e 4, per comodità); sul lato opposto troviamo la porta micro-USB. 2019: USB-C, ma visto il prezzo non c’è bisogno di lamentarsi. A dirla tutta, la qualità costruttiva del case non mi ha lasciato una bella impressione di solidità: lo sportello è un po’ traballante ed è meglio maneggiarlo con cura. Inoltre il materiale trattiene moltissimo le impronte ed è una calamita per la polvere. All’interno gli auricolari sono riposti in orizzontale e tenuti fermi magneticamente. Risultano un po’ difficili di prendere. Ofrono un design gradevole, davvero curato e sono lucide anch’esse. L’indossabilità è buona, non cadono dalle orecchie nemmeno scrollando la testa, sono leggere e comode (ma tutto dipende anche dal gommino). Però, per precauzione, non le userei per andare a correre.


Il sound “wow” delle MIFA X3

Ho provato altre true wireless da amici (tra cui le Air Pods di Apple), ma il suond delle MIFA X3 mi ha lasciato di stucco. Davvero niente male! Non lo dico per giustificare il prezzo molto basso con la solita frase “suonano bene per quello che costano”. Queste suonano bene, punto. C’è un po’ di enfatizzazione sulle basse, ma non è quella spinta che da fastidio all’ascoltatore medio. Le ho confrontate con le mie cuffie da studio Audio Technica ATH-M40X e il suono delle MIFA si sbilancia di pochissimo sulle medie frequenze. In ogni caso è un suono davvero gradevole che si sa difendere con valore con qualsiasi genere. Supportano il codec bluetooth SBC. In chiamata infine regalano un suono cristallino mentre il microfono cattura qualche piccolo rumore di fondo ma in compenso la voce dall’altra parte risulta chiara e comprensibile.


Usabilità e batteria

Come molte true wireless in commercio, anche le MIFA X3 hanno i comandi touch sugli auricolari. Purtroppo non sono un amante dei comandi touch su qualcosa che non sia un telefono, dato che sono abituato a comandare la musica direttamente dal cellulare o dallo smartwatch. L’area attiva è piccola e non sempre risponde subito al tocco, il cui sistema non è dei più intuitivi. Inoltre non hanno il supporto a Google Assistant, quindi per me i comandi touch è come se non ci fossero. Per quanto riguarda il pairing, con lo smartphone è a dir poco istantaneo, vengono subito riconosciute appena viene aperto il case con un simpatico suono di benvenuto. Grazie al Bluetooth 5.0 la connessione è stabile anche a diversi metri di distanza e con un muro nel mezzo, senza la minima perdita di qualità e di segnale. Non mi so spiegare però perché perdono il segnale per qualche millisecondo se il telefono è in tasca e state camminando. Inoltre non vi è alcun problema di desincronizzazione durante la visione dei video. Ho voluto fare anche un piccolo test con il mio MacBook Pro e scopro che supportano Air Play. C’è solo un breve ritardo tra input e risposta ma nulla di disastroso. La batteria, sia degli auricolari che del case, infine mostra risultati più che soddisfacenti per ore e ore di ascolto continuativo.


Le MIFA X3 sono un best buy?

Assolutamente sì (e potrei anche chiudere qui la recensione). Queste MIFA X3 mi hanno stupito alla grande, in particolare per il prezzo a cui le ho acquistate (29.99€ su Amazon.it) che non mi permetteva di aspettarmi chissà che qualità. Ho dovuto ricredermi appena ho toccato il play sulla mia traccia preferita e sulla playlist di Spotify che sto ascoltando da settimane. Decisamente consigliate se le Air Pods sono ancora lontane dal vostro portafogli o se vi attira il design basato su quello stile.

NB: esiste anche un’app dedicata chiamata banalmente “MIFA App” scaricabile dal sito ufficiale del produttore. Niente, non va e sul Play Store non esiste.


COSA VA……E COSA NON VA
– Qualità sonora di buon livello
– Sono economiche, quindi adatte per entrare nel mondo delle true wireless
– Bluetooth 5.0 e compatibilità con Mac
– Il case si riempe di impronte ed è una calamita per la polvere
– Lo sportello barcolla un po’
– Se il telefono è in tasca possono perdere il segnale per qualche istante