Xiaomi è un’azienda che nel corso della sua esistenza ha saputo entrare nel cuore di tutti con dei prodotti dal rapporto qualità prezzo praticamente senza pari. Negli ultimi tempi, tralasciando i vari gadget, è riuscita a sfornare dei veri best buy, prodotti che uniscono delle buone prestazioni a un prezzo davvero competitivo capaci praticamente di asfaltare la concorrenza. Forse mi sto sbilanciando un po’ troppo, ma tra questi spunta il Redmi Note 7 (by Xiaomi). Scopriamo perchè dovreste assolutamente averlo. Ah, per rendere il tutto più divertente, le varie foto al Redmi Note 7 sono state scattate con un altro Redmi Note 7 (con la mia mano fermissima e il potere della color correction).
Redmi Note 7 è bello (pesante)
Nella confezione di vendita del Redmi Note 7, a parte gli auricolari, troviamo il caricabatterie USB, cavo USB Type C per ricarica e scambio dati, manualistica che nessuno legge e, molto gradita, una cover in TPU trasparente di buona qualità. Lo smartphone appena preso in mano, per me che provengo da un P10 Lite, risulta grande e pesante, ma è un qualcosa a cui ci si abitua col tempo. In ogni caso, senza troppi giri di parole, è bello.
La parte frontale è abbastanza anonima: troviamo un display IPS FullHD+ 19:9 con notch a goccia per la fotocamera selfie da 13 megapixel, capsula auricolare e bordo inferiore con piccolo led di notifica. Il retro in vetro invece fa emergere (nella versione da me provata) una colorazione blu cangiante sul violaceo davvero d’effetto. Qui troviamo inoltre un sensore per le impronte digitali veloce e preciso e una doppia fotocamera (un po’ troppo sporgente), principale da ben (!) 48 megapixel e una secondaria da 5 megapixel utile solo per lo sfocato, con il flash led. Sul lato destro bilancere del volume e tasto di accensione (ottimo il feedback), sul lato sinistro il carrellino per doppia nano sim oppure una nano sim e scheda micro SD per l’espansione di memoria. In alto sensore a infrarossi, uscita cuffie (!!!) e microfono secondario, in basso speaker mono, microfono principale e porta Type-C (!).
Redmi Note 7 è potente
All’interno del bellissimo Redmi Note 7 gira un Qualcomm Snapdragon 660, collaudatissimo e poco energivoro, assieme a 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. La batteria è da ben 4000 mAh e mi ha permesso di arrivare a sera con ancora il 30% dopo un uso abbasranza intenso (social vari, qualche foto, giochi, ecc).
La MIUI 10, basata su Android Pie 9.0 è un sistema operativo veramente valido, da ogni punto di vista. Magari sono di parte perchè con la EMUI di Huawei ho imparato ad apprezzare gli OS progettati in quel modo, ma devo dire che con la MIUI mi sono trovato molto bene. Tutto è scattante, tutto funziona bene e scorre a meraviglia senza il minimo ritardo. Se aggiungiamo anche le gestures, si alza l’asticella. Troppo entusiasmo? Beh, probabile, ma quel sistema di navigazione è dal mio punto di vista spettacolare e soprattuto qualcosa di diverso rispetto ai canonici tasti della navbar inferiore. Cosa non mi piace? Il sistema di notifiche. Perché devo per forza tirare giù la tendina per vederle quando TUTTI gli smartphone lasciano ben visibile le iconcine in alto? Spero in un futuro aggiornamento.
Quanto ai giochi, onestamente non ne ho testati molti (non usando il cellulare per giocare). Quei pochi che ho provato (Asphalt Legends in primis e qualche giochino da cesso) girano molto bene, leggerissimi cali di frame sui titoli più esosi, ma nulla di disastroso.
Non è una reflex (ma ci siamo quasi)
Il comparto fotografico del Redmi Note 7, come detto all’inizio, vede una fotocamera principale da ben 48 Mpx con un sensore secondario da 5 Mpx per la profondità di campo. Le foto da “punta e scatta” che faremo per la maggior parte del tempo saranno però da 12 Mpx. Questo perchè vengono interpolati i pixel per restituire una qualità maggiore. Per scattare a piena potenza bisogna attivare la funzione apposita oppure andare in modalità Pro con tutti i settaggi del caso. Senza entrare troppo nel dettaglio, abbiamo HDR automatico e Intelligenza Artificiale tra le caratteristiche principali dell’app fotocamera. Gli scatti, per la sua fascia di prezzo, sono davvero di ottimo livello, sia con la principale che con la frontale da 13 Mpx. Volete una qualità migliore? Installate la Google Camera e vedrete spesso un salto di qualità senza pari.
I video sono senza infamia e senza lode, fino al 1080p a 60 fps, con stabilizzazione. (nota: il video in basso è stato registrato – erroneamente – con la Google Camera a 30fps – aggiornerò la recensione con un contenuto migliore) (nota 2: i video con la fotocamera stock della MIUI vengono decisamente meglio rispetto alla G-Camera, quindi – soprattutto se a 60fps – più fluidi e stabili)
Il comparto audio è di tutto rispetto. Lo speaker inferiore regala una qualità sonora davvero buona, con un suono cristallino e un certo risalto alle frequenze basse. In cuffia si sa difendere, in virtù anche della possibilità di equalizzare in base alle proprie esigenze (e in base a dei preset per diversi modelli di auricolari Xiaomi). Buona anche la qualità della capsula auricolare in chiamata così come la ricezione.
Redmi Note 7 è un BEST BUY
L’unica cosa che gli manca è l’NFC, ma se siete come me che non lo usate o se c’è fate finta che non esiste, allora non è un difetto. Sarà di sicuro un po’ grosso e pesante, ma ve ne dimenticherete presto appena lo utilizzerete e non appena lo girerete per guardare i riflessi della cover posteriore. Tutto questo discorso per dirvi che il Redmi Note 7 è un best buy. Su Amazon si attesta sui 195-199€ nella versione da me provata (4/64), inutile considerare la 3/32. Quindi, se dovete cambiare smartphone e/o volete buttarvi su un sistema operativo fatto benissimo e personalizzabile, dirigetevi su Redmi Note 7 e non ve ne pentirete.
Laureato in Scienze della Comunicazione, appassionato di musica elettronica e tecnologia.